Lavorando con bambini e preadolescenti in arte terapia
Relazione convegno 3 luglio 2010 – Arles (Francia) Vi racconto una storia (dedicata al bambino che è in voi): …. C’era una volta un Paese, grande, grande, grande, senza confini, senza mura di cinta, dove le case non avevano tetti perché non pioveva mai, non faceva freddo e non aveva mai nevicato. Le persone che abitavano in questo Paese usavano le case senza tetto per conservare le scarpe e il cibo necessario a vivere, ma non le usavano per dormirci o mangiarci; ogni giorno, essendoci tanto...
L'arteterapia al tempo del covid
ABSTRACT L’articolo vuole proporre un vertice di osservazione su una rimodulazione di una attività clinica basata sul corpo durante il periodo della pandemia e del lockdown in cui non era possibile vedere pazienti in presenza, soprattutto in gruppo. Le frequentazioni umane vanno sempre più modificandosi, non solo a causa del Covid; i pazienti sempre più spesso chiedono contatti tramite messaggi su watsapp, tramite i social, vogliono avere una fluidità nella relazione che prima non era...
La funzione “artista” dell’analista
“La percezione del mondo esterno è in se stessa un atto creativo, un atto di immaginazione (…). Senza l’immaginazione infatti non riusciremmo a vedere ciò che è là per essere visto” (Marion Milner) Abstract Diamo per acquisito, seguendo l’ipotesi di Armando Ferrari (1983), che la relazione analitica sia uno spazio condiviso in cui i protagonisti della relazione scelgono di incontrarsi, nel qui ed ora, per offrire all’analizzando occasioni di pensabilità di sé e della propria...